Stufe per casa passiva ermetiche
Dove il fabbisogno energetico è molto ridotto occorre installare stufe ermetiche
Scegliere il tipo di stufa più adatto è un’operazione che va effettuata con molta cura dal momento che ci sono tre elementi da tenere in considerazione: l’ermeticità, la presa d’aria esterna e lo scambiatore di calore.
Per quanto riguarda l’ermeticità, un vetro anteriore elimina il collegamento tra ambiente interno ed esterno o tramite la canna fumaria ed è la sola installabile di una passivhaus.
Purtroppo il mercato non offre molta scelta, le stufe per casa passiva o i camini certificati sono l’eccezione, ma non c’è motivo di disperare, i prodotti validi ci sono e molte aziende, negli ultimi anni, si stanno muovendo in questa direzione.
Il secondo punto da tenere in considerazione riguarda la presa d’aria di combustione esterna, dal momento che i fumi fuoriescono dal camino e se non immettiamo aria esterna in uno stabile ermetico per la combustione, si creerebbe subito una depressione con conseguente malfunzionamento del tiraggio. In alternativa esistono sistemi di regolazione dell’impianto di ventilazione che registrano la depressione e pilotano una portata differente nei ventilatori di immissione ed espulsione.
Ultima caratteristica importante, infine, é la produzione di calore. Nelle case passive, dove il fabbisogno energetico é già per definizione molto ridotto, non si può inserire un corpo riscaldante, con parecchi KW di potenza, senza sconvolgere il comfort abitativo. La scelta dovrà quindi obbligatoriamente ricadere su una stufa o camino di dimensioni molto ridotte.